Terna completa acquisizione parte rete alta tensione di Roma
Acquisto da Acea di 481 km di rete
Terna ha perfezionato l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Rete 2, società controllata da Areti, proprietaria di parte delle infrastrutture in alta tensione del gruppo Acea localizzate nell'area metropolitana di Roma. Lo su apprende da una nota secondo cui l'acquisizione, annunciata al mercato il 6 novembre 2024, "è stata perfezionata attraverso la stipula dell'atto di compravendita di partecipazioni societarie, con efficacia dalla data odierna, a seguito dell'adozione, da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, dei provvedimenti necessari per l'ampliamento della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale e per la voltura in favore di Rete 2 di tutti gli atti amministrativi relativi agli asset in alta tensione rientranti nel perimetro dell'operazione.". Il perimetro dell'operazione comprende 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo), le componenti ad alta tensione di 3 cabine primarie, la rete in fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro (che verrà utilizzata in parte per l'esercizio e il monitoraggio della RTN e, per la parte eccedente, con la possibilità di commercializzazione a soggetti terzi). Sono inoltre compresi i rapporti di lavoro del personale dipendente addetto alla gestione della rete di alta tensione afferente l'area metropolitana di Roma. "L'operazione conclusa oggi, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2024-2028, contribuisce al raggiungimento dei target economico-finanziari del Gruppo. L'acquisizione permetterà una gestione operativa più efficiente della nostra rete, in particolare nell'area metropolitana di Roma", ha commentato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Il prezzo di acquisto dell'intero capitale sociale di Rete 2 è pari a circa 227 milioni di euro, salvo aggiustamenti prezzo. Il controvalore riflette l'ammontare ad oggi del valore complessivo degli asset ai fini regolatori oggetto dell'operazione, pari a circa 207 milioni di euro.
L.Hoffmann--LiLuX