

Re Carlo rinuncia al treno reale per ridurre costi monarchia
Spese della Royal Household restano stabili in vista di aumento
Re Carlo III ha deciso di rinunciare all'uso del treno reale da parte della monarchia britannica iniziato nell'epoca vittoriana, nell'ambito di un piano di riduzione dei costi e di modernizzazione. È quanto emerge dalla pubblicazione dei rendiconti annuali della Royal Household per il 2024/25, secondo cui resta stabile a 86,3 milioni di sterline il Sovereign Grant, l'appannaggio messo a disposizione della dinastia Windsor dallo Stato per le spese istituzionali e quelle dei reali senior. Mentre il livello di finanziamento per il 2025/26 salirà a 132 milioni di sterline, per completare i lavori di ristrutturazione di Buckingham Palace. La decisione di mandare in pensione il treno reale dipende dai costi molto elevati: un viaggio dal Gloucestershire allo Staffordshire e poi a Londra, nell'arco di due giorni a febbraio, ha comportato un esborso di oltre 44.000 pound. Oltre a quanto si spende per la manutenzione. Per lo storico convoglio composto da nove carrozze, trainate da locomotive diverse, è previsto un ultimo tour nazionale prima di finire molto probabilmente in un museo nel giro di due anni. La famiglia reale continuerà a viaggiare con i normali servizi ferroviari, oltre che con gli altri mezzi incluso l'elicottero, rinunciando però al treno tanto amato dalla regina Elisabetta II, scomparsa nel 2022. La decisione è stata presa per ridurre la voce di spesa relativa ai trasporti: il costo totale dei viaggi ha raggiunto i 4,7 milioni di sterline, con un aumento di 500.000 sterline rispetto all'anno precedente. La spesa più consistente è stata di 400.000 pound per la visita di Stato del re con la regina Camilla in Australia e alle isole Samoa nell'ottobre 2024.
P.Weber--LiLuX