

Borsa: l'Europa rallenta, New York contrastata, Milano +0,1%
Pesa il dato sul lavoro Usa, risale il dollaro, spread a 85,8
Rallentano il passo le principali borse europee con gli indici Usa contrastati (Dow Jones -0,21%, Nasdaq +0,38%) dopo l'inatteso calo di 33mila posti di lavoro negli Usa in giugno. Milano e Francoforte guadagnano lo 0,1%, Madrid lo 0,25% e Parigi lo 0,9%, mentre Londra cede lo 0,4%. In arrivo le scorte settimanali di greggio, mentre proseguono i negoziati sui dazi Usa in vista del 9 luglio, ultimo giorno della tregua concessa dal presidente Usa Donald Trump. In calo a 85,8 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 7 punti al 3,52% e quello tedesco invariato al 2,65%. Riduce il rialzo il greggio (Wti +0,35% a 65,7 dollari al barile), mentre scende sotto la parità e il gas (-0,02% a 33,69 euro al MWh). Cede l'oro (-0,3% a 3.334,8 dollari l'oncia) e sale il dollaro a 0,85 euro e poco sotto le 0,74 sterline. Balzo dei produttori di semiconduttori Stm (+4,38%) e Infineon (+1,5) dopo il rialzo delle stime sul settore da parte degli analisti di Oddo Bhf, che prevedono una ripresa del settore auto. In luce Bmw (+4,2%) dopo le vendite semestrali, seguita da Porsche (-2,67%), Mercedes (+2,35%), Renault (+2%), Volkswagen (+1,7%) e Stellantis (+1%). Corre tra i bancari Sabadell (+4,15%), all'indomani della cessione della controllata inglese Tsb a Santander (+1,1%). Brillanti anche Commerzbank (+2,4%) e Credit Agricole (+1,55%), seguita da Banco Bpm (+1,2%), Popolare Sondrio (+0,66%) e Unicredit (+0,32%). Tiene Intesa (+0,2%), deboli invece Mps (-0,64%) e soprattutto Mediobanca (-2,3%).
D.Rueter--LiLuX