Amb. Israele, parole di Parolin minano sforzi per pace
'Trascura il rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi'
"La recente intervista al cardinale Pietro Parolin, sebbene sicuramente ben intenzionata, rischia di minare gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e contrastare il crescente antisemitismo. Si concentra sulla critica a Israele, trascurando il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi o di porre fine alla violenza. Ciò che più preoccupa è l'uso problematico dell'equivalenza morale laddove non è pertinente". Lo afferma l'ambasciata d'Israele presso la Santa Sede. "Ad esempio, l'applicazione del termine 'massacro' sia all'attacco genocida di Hamas del 7 ottobre sia al legittimo diritto di Israele all'autodifesa. Non esiste equivalenza morale tra uno Stato democratico che protegge i propri cittadini e un'organizzazione terroristica intenzionata a ucciderli. Ci auguriamo - conclude l'ambasciata di Tel Aviv presso la Santa Sede - che le dichiarazioni future riflettano questa importante distinzione".
O.Bernard--LiLuX