

Pappano e la London Symphony Orchestra a Stresa Festival
Mario Brunello, 'Un onore suonare con loro nel concerto finale'
(di Luciano Fioramonti) ''Sarà un onore per me poter collaborare in un altro capolavoro del repertorio violoncellistico con un grande direttore e immenso musicista come Antonio Pappano e con il 'suono' inconfondibile della London Symphony Orchestra''. Mario Brunello, violoncellista acclamato della scena internazionale e direttore artistico di Stresa Festival, commenta così il concerto finale della kermesse della città sul Lago Maggiore che il 6 settembre lo vedrà sul palco accanto al mitico Sir Tony e alla compagine inglese. ''Torna a Stresafestival il suono iconico della London Symphony Orchestra - dice Brunello all' ANSA -. E' proprio il suono l'elemento inconfondibile di questa celeberrima orchestra. Un suono plasmato dalla storia di questo eccezionale insieme di musicisti, un suono che è stata la voce dei più grandi direttori d'orchestra, molti dei quali hanno guidato la LSO per lunghi anni. Ora tocca a Sir Anthony Pappano, scelto dall'orchestra come direttore principale, musicista dirompente, sanguigno, un vero condottiero''. Nell' appuntamento conclusivo della edizione numero 64 della kermesse, che avrà una prima parte dal 17 luglio al 1 agosto e proseguirà dal 19 agosto al 6 settembre, Pappano e la sua orchestra eseguiranno la Quinta di Beethoven e la Nona Sinfonia di Shostakovich, di cui ricorre il 50 anniversario dalla morte. ''A completare il programma - spiega il violoncellista - avrò l'enorme piacere di suonare una curiosa versione del Concerto per violoncello di Schumann, ma in una orchestrazione di Shostakovic del 1963''. Il Festival, che Brunello ama defimire ''la quarta isola'' del Lago Maggiore, accanto alle Borromee, spazia dalla musica antica ai suoni contemporanei, dalla tradizione al jazz, presenterà nella seconda metà di luglio nomi di spicco della scena jazz e folk come il fisarmonicista francese Richard Galliano, il Pacific Quintet (fondato a Berlino formato da musicisti di vari paesi motivati appunto dallo scambio interculturale, dalla tolleranza e dall' inclusione), la violoncellista cubana Ana Carla Maza, il violinista irlandese Martin Hayes, i pianisti italiani Frida Bollani Magoni e Simone Locarni, la band vicentina Delicatoni. Dal 19 agosto al 6 settembre sarà la volta del grande violinista lettone Gidon Kremer, il compositore svizzero Thomas Demenga, il violinista russo Dmitry Smirnov, il pianista belga-australiano Anthony Romaniuk, il pianista e compositore americano Conrad Tao, il percussionista italiano Simone Rubino e, infine, la London Symphony Orchestra con Pappano. ''Il Festival - sottolina Brunello - è un arcipelago musicale a cui approdano artisti provenienti da tutto il mondo per portare dialogo e bellezza, tra culture, epoche e strumenti antichi e moderni. Ci saranno anche omaggi ad Alessandro Scarlatti a 300 anni dalla morte, Šostakóvič a 50 anni dalla morte, Berio, nei cento anni dalla nascita, e all' amatissimo Arvo Pärt, che a settembre compirà 90 anni''.
P.Ries--LiLuX