

'La mia amica Eva',commedia urbana che ricorda Allen
Dalla Spagna il regista Cesc Gay conferma il suo talento
C'è una regola non scritta: l'innamoramento al suo inizio ha una forza sconvolgente che non si dimentica mai. Ne sa qualcosa Eva (Nora Navas), donna di cinquant'anni, sposata da oltre venti e madre di due figli adolescenti, che appena sente quelle farfalle nello stomaco butta all'aria tutto, matrimonio e figli. È quello che succede in 'La mia amica Eva', in sala dal 2 ottobre con Teodora, ovvero nel nuovo film di uno dei più popolari registi spagnoli, Cesc Gay, già autore di 'Truman - Un vero amico è per sempre', 'Sentimental' (che ha avuto anche un remake in Italia: 'Vicini di casa', con Claudio Bisio e Vittoria Puccini) e 'Krámpack'. Cosa accade mai alla povera Eva, agente editoriale di successo? Durante un viaggio di lavoro a Roma conosce Alex, uno sceneggiatore argentino (Rodrigo de la Serna). Pochi scambi di parole con lui, una cena al ristorante non vissuta, una stanza d'albergo con porta comunicante,bastano a farle capire che vuole innamorarsi di nuovo prima che sia "troppo tardi". Così tornata a Barcellona lascia l'innamoratissimo marito e i due figli adolescenti e inizia una nuova vita da single piena di tentativi e altrettanti fallimenti e tutto questo con la copertura provvidenziale di una lunga catena di amici fidati pronti all'ascolto. Alla fine, quando tutto sembra perso, non manca per Eva l'incontro, ancora per caso, con Alex.
V.Reding--LiLuX