

Corsicato, 'Libera' quel mio primo film tra kitsch e colori
A Festa Roma il restauro in 4k e poi di nuovo in sala
"L'ho fatto con spirito totalmente privo di ogni condizionamento e con dentro cose ancora oggi improponibili, ma non avevo alcuna intenzione di essere provocatorio anche perché non sapevo molto dell'industria del cinema essendo tornato in Italia da poco. Al Festival di Berlino ebbe un enorme successo e anche in Italia poi un'accoglienza spettacolare al di là di ogni mia aspettativa". Così all'ANSA Pappi Corsicato racconta di 'Libera', la sua sorprendente opera prima che nel 1993 rivelò in Italia ed Europa il suo originale sguardo visionario e indipendente, film che sarà presentato con un restauro 4k alla Festa del Cinema di Roma e tornerà in sala distribuito da Lucky Red. Nato da un cortometraggio girato nel 1991, il film approdò nella sua versione estesa in tre episodi - Aurora, Carmela, Libera, come le tre protagoniste narrate - al Festival di Berlino ottenendo poi il Nastro d'argento e il Ciak d'oro per la Migliore opera prima. Reduce da un'esperienza a fianco di Pedro Almodovar nel film 'Legami!' Corsicato racconta attraverso queste tre donne una Napoli libera, viva e trasgressiva tra dramma e melodramma, satira e sceneggiata, droga, prostituzione e lotta per la sopravvivenza. "Per quanto riguarda Almodovar - sottolinea il regista reduce dal successo della miniserie tv 'Inganno' - certamente è un regista che mi ha sempre ispirato. Ho sempre amato la sua ironia, certi riferimenti cinematografici, ma ovviamente io sono io e lui è lui. Abbiamo mondi differenti, anche le sue motivazioni sono diverse dalle mie, però sicuramente il kitsch, quei colori in un'epoca in cui non si facevano film così fortemente colorati, fu una cosa che colpì molto la critica e quindi l'associazione fu molto facile".
R.Thill--LiLuX