

Mew, le mie canzoni sono racconti senza compromessi
'Quando nessuno ci vede' è il primo Ep della cantante in uscita
(di Carlo Mandelli) "Essere fragili non è una debolezza, ma un punto da cui ripartire". È con questa consapevolezza che Mew, nome d'arte di Valentina Turchetto, classe 1999, presenta il suo primo Ep 'Quando nessuno ci vede', in uscita il 10 ottobre e anticipato dal singolo 'Buia'. Dopo Amici e Sanremo Giovani, la giovane artista veneta cerca (e trova) ora il suo stile e in un dark pop che unisce atmosfere intime e testi introspettivi "Questo EP - ha raccontato Mew - è nato in modo naturale, non avevo in mente di farlo. Ho scritto tanto, senza un obiettivo preciso e a un certo punto ho capito che c'era un filo rosso che legava tutti i brani. Sono canzoni nate da momenti difficili, ma che portano sempre verso una luce. Spero possano essere una piccola terapia anche per chi le ascolta". I sei brani di 'Quando nessuno ci vede' affrontano temi personali e universali, dalle ferite interiori al bisogno di libertà, fino all'accettazione della propria vulnerabilità. "Per me la musica è terapia - ha spiegato la voce di 'Buia' e 'Conto alla rovescia' - e mi ha aiutata a superare i momenti più bui. Scrivere è il mio modo per buttarli fuori. Una buona canzone, per me, deve avere la verità dentro. È la cosa più forte che ci sia". Sul piano sonoro, Mew parla del suo Ep in termini di ricerca e sperimentazione. "Ci sono pezzi più classici e altri più folli, più istintivi. Ho cercato di raccontare tutte le mie sfaccettature. È un disco senza compromessi, dove non trattengo nulla, dove non mi censuro". Guardando al proprio percorso, invece, Mew ricorda un momento decisivo: "Mi sono trovata in un punto di fragilità e ho capito che proprio da lì nasce la forza. Da quel momento ho scelto di trasformare i limiti in risorse. È stato il mio salto in avanti". Lo scorso mese, invece, Mew ha pubblicato su YouTube anche il video della live session di 'Buia', dove la cantante si esibisce circondata da microfoni, come in una conferenza stampa. "E' un'immagine simbolica - ha spiegato lei - che racconta la necessità di farsi sentire, di chiedere aiuto, di non restare zitti quando si soffre". Il brano è andato virale anche su TikTok con oltre un milione di visualizzazioni e nasce da una notte di solitudine a Milano. "E' la storia di una fuga e di una rinascita - ha spiegato Mew - e parla di relazioni tossiche e della libertà che arriva quando si lascia alle spalle la parte buia del proprio passato". Dopo un duetto con Holden intitolato 'Grandine', con oltre 8 milioni di stream su Spotify e la pubblicazione del singolo 'Oh My God' con cui ha partecipato a Sanremo Giovani 2024 e il singolo 'Empatia', Mew è pronta a raccontarsi ora con il suo primo Ep. "Forse essere visti davvero - ha concluso Mew - comincia proprio da lì, da quando nessuno ci vede".
E.Molitor--LiLuX